Consigli matrimoniali alle figlie sovrane - Recensione
- ilgiardinoinglese
- 26 mag 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Una raccolta delle lettere scritte dalla sovrana alle cinque figlie che sarebbero sedute sui troni più importanti d'Europa, destinate quindi a corti straniere, tra cui Maria Antonietta.
Consigli matrimoniale alle figlie sovrane - Maria Teresa d'Austria
140 pag. - Italiana
Inauguro con questo titolo la rubrica "Libricini particolari".
Dovete diventare sovrane? Sedere su un trono? Ecco i consigli pratici e affettuosi di una delle madri più prolifiche (ebbe 16 figli di cui la maggioranza femmine) e prodighe di consigli della storia: Maria Teresa d'Austria.
Il governo di Maria Teresa d'Austria è ricordato come un periodo ricco di riforme economiche e sociali, nonché di grande sviluppo culturale in tutto l'impero. Una regnante che seppe avvalersi di ottimi consiglieri esponenti dell'illuminismo, seppe riorganizzare l'esercito, adottò ottime politiche di commercio, riportò dignità e prestigio all'Austria, fautrice di riforme molto moderne (giustizia, istruzione, sanità, catasto).

Una donna intelligente, pragmatica, intransigente, devota e lungimirante.
Una raccolta delle lettere scritte dalla sovrana alle cinque figlie che sarebbero sedute sui troni più importanti d'Europa, destinate quindi a corti straniere, tra cui Maria Antonietta. Consigli pratici, di condotta, di riserbo, di carattere religioso.
Il racconto dello stile di vita della corte del 700, un mondo ormai da noi così lontano, ma che rappresenta alcune delle nostre radici sociali che permangono tutt'oggi.
Una fra tutte, lo slogan secondo il quale "per tenerti l'uomo, lo devi far sentire importante".
La direzione di un'imperatrice che cerca di raddrizzare le condotte di alcune figlie non propriamente portate all'obbedienza o alla devozione cieca e sorda nei confronti del futuro marito e re; consigli da mamma affettuosa che si preoccupa della felicità delle figlie; lettere alle dame che poi dovranno occuparsi dell'educazione delle future regine.

(Nel dipinto Maria Antonietta è la bambina più bassa)
Del resto come non fidarsi del giudizio dell'arciduchessa regnante d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina regnante di Boemia e di Croazia e Slavonia, duchessa regnante di Parma e Piacenza, Milano e Mantova, granduchessa consorte di Toscana e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero? Ecco.

Uno specchio della società di corte, dove si decidevano politica e affetti, dove si intuisce quanto fosse sottile il confine tra pubblico e privato, nel 700 così come ancora oggi, e quanto potesse essere idealmente debole il legame con il futuro marito se non si sa coltivare questo rapporto con maestria e devozione.
L'opinione sociale e le scelte politiche erano fortemente influenzate dal piccolo mondo della corte, i consigli infatti vertono su molteplici aspetti, dal non confidarsi con le dame o valletti, a quando mangiare, da come gestire le proprie mansioni religiose a come risultare sempre cortese e garbata ma mai disponibile alle opinioni altrui, ad eccezione di quelle del re.
Un vademecum per sovrane, un piccolo viaggio nell'intimità del '700 imperdibile, tra rosari, politica e cortesia.
Veronica
Consigliato per appassionati di:
Storici - Biografie - Epistolari
Quarta di copertina:
Maria Teresa d'Austria, l'imperatrice che più di ogni altra sovrana impersonò il riformismo illuminato dei principi, fu madre prolifica ed amorosa, attenta all'educazione dei suoi sedici figli. I caratteri educativi che emergono dalle lettere qui pubblicate, destinate sia alle figlie che alle dame preposte alla loro istruzione, rispecchiano i fondamenti morali e religiosi di un'educazione tradizionale. Trattandosi di lettere indirizzate a figlie destinate a regnare in paesi diversi presentano una visione della sovranità come 'servizio': da qui i consigli sui rapporti da tenere con il marito regnante, con la nobiltà locale, con i sudditi, e le esortazioni ad imparare la lingua ed i costumi del paese nel quale il matrimonio le porterà.
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