L'arte di comunicare - Recensione
- ilgiardinoinglese
- 9 giu 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Un corso di laurea in comunicazione vale meno di questo libro del I secolo a.C. Senza offesa.
L'arte di comunicare - Cicerone Marco Tullio
89 pag. - Italiano
"Quella attuale è senza dubbio la società della comunicazione, ma gli odierni corsi universitari non aggiungono molto di nuovo a quanto ben conoscevano gli oratori antichi, che con lo studio dell'eloquenza avevano elevato la comunicazione a vera e propria arte. Principe degli oratori latini era Cicerone, che nelle sue opere ha lasciato veri trattati di comunicazione, ricchi e organici."
"La capacità di esprimersi rientra tra le più grandi virtù"
"Non c'è più nulla di nobile che riuscire a catturare l'attenzione delle persone con la parola"

Un testo intramontabile, sempre attuale e vivo. Cicerone ci presenta un vademecum di consigli pratici e teorici per il comunicatore perfetto.
Lo condivido anche perchè mi seguono alcuni scrittori a cui sicuramente può tornare utile per le loro future presentazioni, con i dovuti accorgimenti e aggiustamenti per far si che queste regole rispondano alle proprie esigenze.
La nostra è davvero l'era della comunicazione e della condivisione, ma troppo spesso ci ritroviamo di fronte un oratore che passa meramente le informazioni senza trasporto o convinzione, ma soprattutto evitando la "vera" comunicazione.
"Sebbene infatti alcuni uomini di cultura si siano espressi con eleganza, tuttavia il loro discorso non possiede l'energia e l'efficacia tipiche dell'oratore"

Un testo che aiuta a capire l'oggi con le parole di ieri.
Insegna a esprimersi efficamente, scegliendo l'argomento, gli strumenti retorici, le tecniche mnemoniche, il tono di voce, la gestualità, la pronuncia. Insegna come parlare in favore o contro qualcuno, come sostenere la propria tesi, come elogiare, quando suscitare il riso e quando l'invidia, quando usare le metafore, i neologismi, quale stile usare, quando imitare dei modelli prestabiliti e quando avvalersi di altri autori.
Cicerone mette anche in guardia dall'insegnare queste tecniche a persone prive di onestà e saggezza, qualità da lui considerate le più grandi virtù di un oratore.
"Se avremo insegnato le tecniche della comunicazione a persone prive di virtù, non avremo creato degli oratori ma affidato armi a dei pazzi"
Di rapida lettura, diviso in micro capitoli vivaci è un vero e proprio prontuario, una lezione che giunge a noi dalla Roma del I secolo a.C. ma che rimane tutt'ora insuperata.
Veronica
Consigliato per appassionati di:
Saggi
Quarta di copertina:
Quella attuale è senza dubbio la società della comunicazione, ma gli odierni corsi universitari non aggiungono molto di nuovo a quanto ben conoscevano gli oratori antichi, che con lo studio dell'eloquenza avevano elevato la comunicazione a vera e propria arte. Principe degli oratori latini era Cicerone, che nelle sue opere ha lasciato veri trattati di comunicazione, ricchi e organici. Raccogliendo brani di diversi scritti, questo agile volume offre una serie di consigli molto pratici e delinea un ritratto del perfetto comunicatore valido ancora oggi, dopo oltre duemila anni e incommensurabili mutamenti sociali e culturali.
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