L'Innamorato Indeciso - Recensione
- ilgiardinoinglese
- 10 mag 2021
- Tempo di lettura: 3 min
La vita bohèmienne e l'amore visti dagli occhi innocenti, inconsueti e sognatori di Betty Desmond, una giovane dell'età Edoardiana.
L'innamorato Indeciso - E. Nesbit
307 pag. - Inglese - 1° edizione 1906
Ho già parlato di quanto io adori le commedie degli equivoci e questa rientra deliziosamente in questa categoria.
La storia si dirama prima nell'Inghilterra Edoardiana e poi capitola nella Parigi bohèmienne. Siamo agli inizi del '900 e racconta di un quadrilatero amoroso (first reaction: shock) molto dinamico e simpatico. Siamo abituati ai soliti triangoli giusto? E invece qui abbondiamo!
Il testo ruota principalmente intorno alla figura della giovane e inesperta Betty Desmond che conosce il solito "tipo" prevedibile, cioè quello vissuto, pratico di relazioni e donne. In parallelo troviamo la vita di altri due personaggi che si intreccia perfettamente con i primi.
L'innocenza contro l'esperienza, il sogno contro la realtà, le emozioni contro "il gioco calcolato". Troviamo anche il (all'apparenza) burbero padre legato alla tradizione, ai vecchi metodi educativi, come personificazione dell'austerità e del bigottismo della passata società Vittoriana, rispetto a quella Edoardiana (contemporanea all'autrice).

Come spesso mi capita di pensare, anche in questo caso avrei lasciato il titolo originale "The Incomplete Amorist", L'amorista incompleto; è più antico, affascinante e leggendo il libro anche più pertinente.
Uno stile soffice e vivace ci accompagna tra gelosie, piccoli momenti di tensione, intrighi e grandissime incomprensioni, alla ricerca della risposta alla domanda che ci pone la quarta di copertina e che ci attanaglia spesso nella vita: si possono amare contemporaneamente due persone?
Tralasciando la mia personale opinione che risponde in modo negativo a questa domanda, o meglio, sono sempre due amori differenti e mai eguali, le domande che per me pone questo romanzo sono altre:
Quanto siamo disposti a stare con una persona che non amiamo poi così tanto ma che sappiamo essere, razionalmente, perfetta per noi? Quella che accanto a noi starebbe benissimo perchè tutto sommato vivremmo una vita tranquilla, serena, senza scossoni dovuti al temperamento caldo e improvviso solito delle emozioni.
E quanto siamo disposti a stare con una persona invece che amiamo follemente, ma sappiamo non ricambiare questo nostro amore?

La risposta alla prima domanda è spinosa: se si decidesse di seguire il cuore, la risposta è "Non sono disposto", ma se, disgraziatamente, dovessimo scegliere di seguire il cervello, la risposta potrebbe essere invece "Beh, che sarà mai, una vita tranquilla e serena in fondo è il desiderio di ogni persona" e commetteremmo un tradimento nei nostri confronti davvero notevole.
La risposta alla seconda domanda è altrettanto spinosa, ma deve prescindere un ulteriore quesito: in realtà, cosa amiamo di una persona che non ci ama?
L'idea di lui/lei.
L'idea che abbiamo delineato di questa persona rimane dal primo incontro, spesso è corretta, ma a volte è ingannevole e restiamo aggrappati alla nostra visione, non vedendo la realtà, che spesso è molto meno attraente; come diceva Flaubert: "Non bisogna toccare gli idoli: la doratura ci rimane sulle dita".
Ringrazio l'editore Elliot per le piccole perle che riscopre e ci propone; sto creando una ricca collezione di Elliot Raggi! La Nesbit è stata una donna davvero rivoluzionaria (in tutti i sensi) per la sua epoca.
Gli ingredienti per rendere questo romanzo godibilissimo ci sono tutti, l'autrice è riuscita a parlare del solito tema in modo più fantasioso, sbarazzino e stravagante.
Ne consiglio assolutamente la lettura per passare momenti pacati ma vivaci, per perdersi nelle atmosfere bohèmienne della Parigi degli inizi del '900 e nei meandri dell'amore, tra ventricoli, razionalità, pittura e una tazza di thè inglese.
Veronica
Consigliato per appassionati di:
Romanzi rosa - Narrativa vivace - Humor inglese
Quarta di copertina:
Betty Desmond è la giovane e ingenua protagonista di questa commedia degli equivoci, ambientata tra l’Inghilterra edoardiana e la bohème parigina. Incredibilmente moderna per il suo tempo (fu pubblicata nel 1906), la storia si snoda attraverso le dinamiche di un quadrilatero amoroso che imprime una svolta imprevista all’educazione sentimentale della ragazza. Annoiata dall’austera vita condotta insieme al patrigno, pastore in una canonica della campagna inglese, Betty viene conquistata dal fascino di Vernon, un pittore che si diletta nell’arte del corteggiamento. Per stroncare quella frequentazione “pericolosa”, il patrigno si affretta a separarli e spedisce Betty a Parigi. In Francia, però, Betty e Vernon si rincontrano e riprendono a vedersi, mentre all’orizzonte si profilano un altro uomo e un’altra donna…
Con il suo stile leggero e arguto, l’autrice accompagna il lettore, tra intrighi, incomprensioni e gelosie, alla ricerca di una risposta agli eterni quesiti del cuore: è possibile amare due uomini (o due donne) allo stesso tempo? Cosa muove davvero i nostri sentimenti?
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