MANSFIELD PARK - Recensione
- ilgiardinoinglese
- 22 mag 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Jane Austen è pu sempre Jane Austen!

MANSFIELD PARK - J. Austen
490 pag. - Romanzo - 1° ed. 1814 - Einaudi
Per chi sente nostalgia di Bridgerton, per la mia settimana "CRINOLINE AL VENTO".
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Romanzo meno conosciuto di Jane Austen? Non proprio, ma sicuramente quello più discusso e meno letto.
Discusso perchè al contrario degli altri romanzi la protagonista di questo è docile, fin troppo riconoscente, amabile e passiva.
Il tema principale del romanzo è quella strana follia chiamata matrimonio e tutto ciò che gli vortica intorno, come le differenze sociali, di ruolo, di moralità, l'amore (a volte).
Senza mai dimenticare l'ingrediente principale: i soldi e ciò che possono o meno comprare (e la felicità non è tra queste, non sempre almeno).
E' un romanzo di largo respiro, abbastanza corale, lento e piacevole come le nuvole vaporose che giocano a rincorrersi in un cielo primaverile.
Le prime 400 pagine sono di attesa e in funzione dell'epilogo, che nasconde un paio di colpi di scena che ho apprezzato molto.
La traduzione di una delle CE più famose però mi ha perplessa. Non mi ha emozionata affatto; a parer mio le loro traduzioni di Jane Austen sono troppo moderne, senza il fascino, la liricità e lo stile letterario tipici in voga tra il '700 e l'800.
La traduzione per quanto mi riguarda, ha pesato molto sulla velocità di lettura. Ci ho messo un'infinità.
Gli amanti di Bridgerton saranno deliziati da questo romanzo dicevo, ma non aspettavi il brio della serie!
Godetevelo lentamente, sorseggiatelo come una tazza di thè inglese dinnanzi alla regina.
Veronica
Consigliato per appassionati di:
Classici - Letteratura Inglese
Quarta di copertina:
Fanny Price non ha niente delle protagoniste dei romanzi di Jane Austen: non ha il senso dell'umorismo di Elizabeth Bennet né la frivolezza di Emma, non possiede la consapevolezza e l'intelligenza di Elinor Dashwood o l'irruenza e l'intraprendenza di sua sorella Marianne. Perciò, sin da quando viene accolta ancora bambina in casa degli zii Bertram, Fanny capisce che l'unica cosa che può fare è ricevere l'educazione che, rispettando i dettami e i canoni dell'epoca, farà di lei una donna dolce e remissiva, "un'amica e una compagna ideale". Tuttavia, quando da Londra arrivano a Mansfield Park i fratelli Crawford, due giovani più indipendenti dei compassati Bertram, nascerà una girandola di simpatie, passioni e illusioni i cui effetti toccheranno anche la timida Fanny, scuotendone le certezze e portandola a capire - grazie a una prosa deliziosamente ironica con cui l'autrice non manca di criticare l'educazione che la società inglese di inizio Ottocento riservava alle donne di essere qualcosa di più di una semplice e brava dama di casa. Introduzione di Roberto Bettinetti.
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