La piccola pasticceria - Recensione
- ilgiardinoinglese
- 7 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Ovvero: qual è la vera prigione?
La piccola pasticceria - F. Molnàr
128 pag. - Ungherese - 1° edizione 1907
Nella vetrina di questa pasticceria sono esposte in fila ordinata un campionario di vite, di esperienze, di speranze e sogni schiantati al suolo; in mezzo vaporose meringhe, profumo di creme e sbuffi di panna.
Un racconto di tempi passati, dai colori pastello e cupi, resi tali dalla penna di Molnàr, conosciuto per il suo "I Ragazzi della via Pàl", qui in veste ancora (dicono ma non sono d'accordo) immatura con una storia scritta in giovane età.
Il linguaggio è ricco, galante, gentile, raffinato ed educato e l'autore delinea i personaggi con contorni netti e tratteggiandoli con maestria. La struttura narrativa è equilibrata, garbata, quasi dosata con un misuratore e la trama è tesa con virate improvvise di prospettive e dinamica pur mantenendo un certo senso di staticità derivante da alcuni eventi ineluttabili.

L'autore ha scritto anche molte opere teatrali e leggendo "La piccola pasticceria" si può trovare il seme della rappresentazione. Ho letto tanti copioni e questo testo è sicuramente "copionabile".
La casa editrice Elliot ormai è diventata una delle mie fonti inesauribili di piccoli gioielli splendenti. Fin'ora solo un titolo mi ha lasciata perplessa, ma fa parte del gioco. La traduzione di questa nuova edizione l'ho trovata aderente e praticamente perfetta; almeno io l'ho trovata così.
Io però avrei lasciato il titolo originale "Prigionieri"; si adatta decisamente molto di più al vero tema del romanzo.
Si, è vero, compare una storia d'amore travagliata, un furto e altri piccoli accadimenti, ma è l'accusa alla società il vero fulcro. Un'accusa al perbenismo, al falso moralismo, una dichiarazione di guerra proprio a quella morale della normalità, a quello che dev'essere. Chi sono i veri prigionieri? Chi rifugge dalle azioni obbligate e viene isolato (in carcere o allontanato dalla società, qui si equivalgono) o chi perpetra tali azioni perchè così si fa e si è sempre fatto?
Veronica
Consigliato per appassionati di:
Narrativa - Storie particolari
Quarta di copertina:
Rimasta orfana di madre a sei anni, Lenke Rimmer ha trascorso alcuni anni in collegio a Dresda. Uscitane poco più che adolescente, la attende ora la sua nuova casa nel penitenziario di Budapest, dove suo padre è direttore. Ad accompagnarla sulla vettura che la condurrà al carcere c’è il suo fidanzato Miklós, un giovane avvocato impegnato a difendere Riza, una commessa della pasticceria del signor Kóré, dall’accusa di aver rubato del denaro dalla cassa. Questi i personaggi che animano il delizioso romanzo La piccola pasticceria, ritratti dalla speciale vena ironica di Molnár, sempre temperata da genuina sensibilità ed empatia; una storia d’amore in cui, tra il dispiegarsi delle vicende, l’autore incastona riflessioni illuminanti sulla natura umana, e che ruota intorno a una profonda e attualissima riflessione: chi sono i veri prigionieri della società?
LINK DI ACQUISTO
Tutti i diritti riservati ai proprietari delle immagini
Kommentarer