Short Review: Il colpevole, prego
- ilgiardinoinglese
- 1 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Il pensante e pesante Nero Wolfe è invece una mente finissima.
Morte di un'amante - Rex Stout
_ pag. 190 _Americana_ 1° ediz. 1973 (Quella bomba di Nero Wolfe)
Il giallo "Il colpevole, prego" non è proprio il mio preferito, si fa certamente leggere ma la trama non mi ha proprio appassionata. I personaggi fissi sono sempre favolosi e interessanti, ma quelli di questa storia quasi per nulla.
In questa storia il nostro detective dovrà indagare su quello che in apparenza è un incidente ma che poi ovviamente si rivelerà un omicidio.

La scrittura è meno scorrevole del solito ma credo sia solo una mia impressione dovuta al poco interesse che ho provato nella lettura. Certo 190 pagine scorrono via in 4 ore tranquille, ma non lascia un ricordo vivo e indelebile (così come il suo primo romanzo "Fer de lence") facendomi preferire di gran lunga altri suoi titoli.
Scontroso, burbero, misogino, metodico, amante delle orchidee, avido lettore e cultore della buona cucina e della birra, risolve i casi che gli presentano comodamente seduto nella sua immensa poltrona gialla nel palazzo di arenaria rossa
sulla 35esima strada Ovest, New York.
Rex Stout ha fuso la prima volta il giallo all'inglese in nero Wolfe, deduttivo, intelligente e infallibile con quello all'americana "hard boiled" incarnato dal suo fedele braccio destro, tutto fare e contraltare emotivo e ironico Archie Goodwin.
Questo permette a entrambe le fazioni, chiunque ami i gialli deduttivi o d'azione di ritenersi soddisfatto.
Veronica
Consigliato per appassionati di:
Gialli - Mistery
Quarta di copertina:
Al mondo non esiste nessuno capace quanto Nero Wolfe di rispondere no alla richiesta di un favore. Ma questa volta, a richiedere i servigi del refrattario detective, è il suo vicino di casa, il dottor Vollmer. Da qualche giorno un suo caro amico, lo psichiatra Irwin Ostrow, si trova dinnanzi a un curioso caso: nella clinica in cui lavora si è presentato un giovanotto che, dopo aver detto di chiamarsi Ronald Seaver, non ha voluto parlare di niente tranne che della sua strana psicosi: sangue sulle mani, che continua a vedere pur lavandole in continuazione. Vollmer ha ritenuto che le soluzioni, per il giovane, fossero due: andare da un chirurgo a farsi amputare le mani o rivolgersi a un investigatore privato per trovare delle risposte. Quando Ronald Seaver si presenta al cospetto di Wolfe, l'infallibile detective non esita a scoprire la sua vera identità. L'uomo risponde al nome di Kenneth Meer, braccio destro di Amory Browning, vicepresidente della Continental Air Network, nel cui ufficio due settimane prima ha trovato la morte un certo Peter J. Odell, dilaniato da una bomba dopo aver aperto il cassetto inferiore della scrivania. Un cassetto al cui interno non c'era mai niente all'infuori di una o più bottiglie di bourbon Ten-Mile-Creek invecchiato dodici anni
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