Un matrimonio d'amore - Recensione
- ilgiardinoinglese
- 14 giu 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Un noir classico e da veri duri!
Un matrimonio d'amore - D. Hammett
71 pag. - Americano - Sellerio
Primo appuntamento della "Settimana del Matrimonio", che sarà dedicata a titoli comprendenti la parola "matrimonio" e varie tipologie di relazione. Qui abbiamo il matrimonio nato per un motivo, ma poi trasformato. Succede più spesso di quanto amiamo ammettere.
Fondatore della "scuola da duri" Hammett racconta il poliziesco in modo secco, tagliente e diretto, maestro del noir classico e di Raymond Chandler.
Dialoghi vivi, immediati, intelligenti; uno stile fluido e giustamente conciso, nella vita "reale" la gente d'azione non si perde in chiacchiere o descrizioni.

Realismo crudo misto a umana simpatia, molta malavita non nel senso di criminalità ma di una cattiva esistenza, il malessere di vivere, umorismo fendente.
«Hammett ha restituito il delitto alla gente che lo commette per ragioni vere o solide, e non semplicemente per fornire un cadavere ai lettori, e lo ha fatto compiere con mezzi accessibili, non con pistole da duello intarsiate, curaro e pesci tropicali»
Il protagonista, il detective privato ex agente della polizia cacciato in malo modo, è un cagnaccio brutto, anzi bruttissimo, che addenta il cliente e sondando l'animo umano, ne comprende le più oscure pieghe e inclinazioni.
Un libro che è un lunghissimo unico pedinamento, in sole 70 pagine in caduta libera e in presa diretta, una rete di misteri e domande che si dipaneranno in una delle cose che mai ci saremmo aspettati tra misteri e omicidi: l'amore. Più o meno.
Veronica
Consigliato per appassionati di:
Polizieschi
Quarta di copertina:
Hammett aveva compiuto una rivoluzione nella letteratura, consistente tutt'altro che nella eliminazione del mistero e del fascino dell'enigma nelle storie poliziesche. Aveva semplicemente scoperto la chiave che domina ancora oggi il thriller: che sotto la scorza delle moderne città anonime, nella vita quotidiana tutta uguale della gente ordinaria che si vede passare dalla vetrina di un bar, si celano reti segrete più fitte e oscure del più fosco maniero inglese. E queste reti, Hammett, le faceva seguire e dipanare, passo dopo passo, da detective uomini veri, in presa diretta: come nell'elettrizzante, lunghissimo, pedinamento su cui poggia la struttura narrativa di questo, Un matrimonio d'amore, inedito hammettiano. Ed è una detective story da modello: il brutto Rush, poliziotto di mezza età che ha lasciato la polizia per un suo motivo non confessato e forse da sorvolare, indaga su una cospirazione che ha preso in mezzo una giovane donna in un omicidio (Rush scopre il colpevole, ma è la forza dell'amore - un amore sfortunato - che salva la giovane). Da essa, lo stile inconfondibile capace di comunicare il ritmo del tempo presente, della contemporaneità, che rese Hammett un autore di culto, riesce a cavare, nello squallore di personaggi che in nulla si innalzano, una malinconica e forte poesia dell'umanità.
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